Referendum taglio parlamentari, DemA Calabria: "Votare no per garantire rappresentanza"

"Il 29 marzo prossimo i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi tramite referendum su una norma che prevede il taglio del numero dei parlamentari nelle due Camere. Una norma totalmente priva di qualsivoglia valore politico e costituzionale, creata semplicemente per solleticare i più bassi istinti dell'antipolitica strisciante in parte dell'opinione pubblica nazionale. Un'antipolitica che fino ad oggi, a parte creare carriere politiche, ha generato poco o nulla in questo paese". Lo si legge in una nota di DemA Calabria.

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"Utilizzare uno dei più importanti strumenti che la nostra Costituzione prevede al suo interno, il referendum costituzionale, per manovre di pure propaganda è cosa grave che dovrà essere rispedita al mittente dalla maggioranza degli italiani. La nostra carta costituzionale, nata sul sangue e sui sacrifici di un'intera generazione, non può e non deve essere sacrificata sull'altare del populismo e della demagogia spiccia. Una riforma, quella che andremo si spera a bocciare il 29 di marzo, spacciata come epocale che dovrebbe garantire a sentire i promotori un risparmio enorme per le casse dello Stato e la fine di privilegi.
La politica ridotta a contabilità, ecco a come è finito il dibattito in Italia.
Ridurre la rappresentanza parlamentare vuol dire ridurre la rappresentanza dei territori. Meno parlamentari vuol dire meno spazio di decisione e di controllo sulle istituzioni, questo l'aveva capito anche la P2 che nel suo programma prevedeva la riduzione dei componenti delle due camere. Uno scempio costituzionale che non possiamo e non dobbiamo accettare, lasciando il campo libero a disfattisti e populisti. E' il momento di creare nei territori i Comitati Referendari per il NO, saldando insieme tutte le forze che ancora credono nell'importanza della discussione politica e nei dettami costituzionali. DemA Calabria farà la sua parte, ovunque e in qualsiasi modo, per informare sui rischi di questa operazione demagogica che porterà solo danni al paese e uno svuotamento dell'importanza delle istituzioni".