Nidificazioni di tartarughe caretta caretta a Soverato e Cassano allo Ionio

Nidificazione della tartaruga caretta caretta sulle spiagge del Parco Marino Baia di Soverato Un esemplare della tartaruga caretta caretta ha deposto, nella notte tra giovedì e venerdì u.s., le sue preziose uova tra le barche dei pescatori della Cooperativa Stella del Mare, nel tratto di spiaggia del Comune di Soverato, ricadente nel perimetro del Parco Marino Baia di Soverato. Sono stati, infatti, alcuni pescatori della cooperativa a notare le inconfondibili tracce sulla sabbia che segnalavano la presenza nottetempo dell'esemplare di tartaruga che, occorre ricordarlo, è una della specie protette a rischio di estinzione e, per questo, inserita nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN, International Union for Conservation of Nature), fondata oltre 60 anni fa, con la missione di "influenzare, incoraggiare e assistere le società in tutto il mondo a conservare l'integrità e diversità della natura e di assicurare che ogni utilizzo delle risorse naturali sia equo e ecologicamente sostenibile".

L'esperienza e la sensibilità dei pescatori e la professionalità del gruppo di biologi e di ricercatori dell'associazione MARE Calabria, guidate dalla dott.ssa Stefania Giglio referente del Centro Recupero Animali Marini di Montepaone, hanno consentito di rintracciare il nido e, con l'ausilio dei volontari del WWF, procedere al recupero delle 118 uova per poi trasferirle in un posto più sicuro e custodito garantendone, fra qualche settimana, la schiusa. Da subito la ha notizia è stata ripresa dai quotidiani locali ed ha fatto il giro del Web, il Commissario del Parco Marino Baia di Soverato, arch. Ilario Treccosti, che ha assistito al recupero ed al trasferimento del nido assieme al Sindaco di Soverato Ernesto Alecci, ha voluto ringraziare pubblicamente quanti si sono adoperati per proteggere il prezioso "tesoro" donato dalla tartaruga all'area protetta, nota più per la presenza del cavalluccio marino.

"Tuttavia – ha sottolineato l'arch. Treccosti – un riconoscimento particolare va ai pescatori della cooperativa "Stella del Mare" di Soverato ed al loro Presidente Tonino Musmeci che hanno dimostrato, oltre che ad un elevato senso civico, una straordinaria sensibilità verso la tutela dell'ambiente e della biodiversità marina che è un patrimonio di tutti e da ciascuno deve essere conosciuto, condiviso e valorizzato. Inoltre – continua ancora il Commissario - per la prima volta dall'istituzione del nuovo Ente per i Parchi Marini Regionali - proprio qualche giorno fa, con il Sindaco della Città di Soverato, riconfermata Bandiera Blu 2020, abbiamo avviato due progetti di cooperazione, uno per sensibilizzare i cittadini ed i turisti sugli effetti dannosi che l'abbondono di rifiuti plastici provoca nell'ambiente marino e l'altro per migliorare l'accessibilità ecosostenibile e l'attrattività di siti di interesse turistico di particolare pregio storico e culturale".

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Anche a Cassano allo Ionio (Cs) "è stato deposto questa notte il 25° nido di tartaruga marina della stagione di cui siamo a conoscenza, il quinto gestito dal WWF Italia nella regione".

LA STORIA. Al WWF di Policoro (PT) oggi la giornata è iniziata presto per tutti: alle 5 e 30 gli operatori del Centro Recupero Tartarughe Marine hanno iniziato a svolgere le consuete attività di monitoraggio del litorale, supportati dai volontari che trascorrono una settimana presso l'Oasi WWF, tra cui una ragazza dell'alternanza scuola lavoro. Sono state proprio Margherita e Irene, l'una volontaria, l'altra impegnata nel percorso scuola-lavoro, a rinvenire, dopo nemmeno 600 metri di cammino sulla spiaggia, le inconfondibili tracce lasciate della tartaruga marina sulla battigia.
Gianluca Cirelli, biologo marino del Centro WWF di Policoro, già in zona impegnato nei monitoraggi con il drone (attività supportata dal progetto europeo Life Euroturtles), alle 6 e 15 era già sul posto e ha verificato la presenza delle uova nell'area di scavo.

Il nido si trova nel SIC (Sito di Importanza Comunitaria) "Laghi di Sibari ", a 700 metri dal lido "Mary Gyù". Il WWF ringrazia l'amministrazione comunale di Cassano allo Jonio, l'operatore di spiaggia Roberto Mauro, Salvatore Golia della Lipu e la Guardia Costiera di Trebisacce e Corigliano che hanno supportato le attività di messa in sicurezza e protezione del nido.

Tra 60-70 giorni, come di consueto, le uova inizieranno a schiudersi, sotto lo sguardo vigile dei volontari che avranno la fortuna di trovarsi lì nel momento più emozionante.