In Commissione regionale Pari opportunità audizione imprenditori e docenti universitari

"Con l'obiettivo di mettere a punto una proposta di legge regionale sul sostegno e la promozione dell'occupazione femminile in Calabria attraverso l'imprenditorialità, come Commissione regionale per le Pari Opportunità abbiamo audito docenti universitari, ed anche, esperti ed imprenditori locali che, grazie alle loro intuizioni e al saper fare, hanno dato sostanza e concretezza alle loro idee, generando ricchezza sana nella nostra terra". È quanto rende noto Cinzia Nava, presidente dell'organismo consiliare che sottolinea come "l'indipendenza economica delle donne rappresenti il presupposto fondamentale per compiere quel salto necessario ed auspicabile verso la piena parità tra i sessi". "Tale percorso di audizione e studio ci ha permesso di condividere informazioni utili in ordine alla conoscenza del territorio, delle realtà imprenditoriali nonché all'analisi dei fabbisogni del mercato regionale del lavoro femminile".

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"Come giustamente ha osservato il prof. Domenico Nicolò (Ordinario di Economia aziendale presso l'università Mediterranea di Reggio Calabria) - prosegue Nava - per non vedere sistematicamente fallire i finanziamenti destinati ai nostri territori, 'serve caratterizzare l'iniziativa imprenditoriale in Calabria partendo dalla sua ubicazione geografica nonché dall'individuazione dei settori che possono funzionare osservando ciò che esiste cercando di replicarlo ed occupando gli spazi dove insiste un problema irrisolto o un'esigenza insoddisfatta e che siano economicamente sfruttabili'". "Come rilevato ancora dal docente nel caso della Calabria, 'il modello rispondente al tessuto sociale è quello delle piccole imprese interoperanti. Il punto nodale è dato dall'aggregazione di imprese simili, piccole, che stando vicine si fanno forza l'una con l'altra nonché la costruzione di relazioni' che conferiscano reputazione e credibilità. Interessante, in questo senso, l'idea di un Tavolo permanente che riunisca gli imprenditori di successo della Calabria, periodicamente convocato per valutare le idee imprenditoriali accompagnate da proposte concrete. Significativa anche la proposta di utilizzare gli spazi abbandonati per costituire delle expo permanenti nel settore agroalimentare al fine di riportare l'economia del Mediterraneo al centro dell'attenzione. Sono tre - ha detto Nava - i pilastri necessari, ad avviso del professore Nicolò, per costruire un efficace percorso di promozione dell'imprenditorialità: 'il match con gli imprenditori; l'istituzione di un prestito d'onore (che la Regione può garantire e le banche erogare); e 1 mese di formazione, sulla falsariga del modello francese, attraverso la pratica di impresa (scuola di microformazione d'impresa fatta in loco)'. Sulla centralità della formazione ha insistito anche il prof. Rocco Reina (Ordinario di Organizzazione aziendale all'Università degli Studi "Magna Grecia" di Catanzaro). Secondo il docente - ha evidenziato la Presidente della CRPO - 'per far crescere un'azienda sono tanti gli aspetti da curare; importante è la formazione che aiuta le imprese ad essere competitive sul mercato e le proietta nel futuro. Fondamentale è saper lanciare l'idea imprenditoriale giusta per fare innovazione'. Il docente ha quindi concluso il suo intervento, tracciando il ciclo di vita di un'impresa, le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi che i diversi tipi di attività presentano". "Altrettanto interessante - continua la Presidente della CRPO - il contributo del dott. Angelo Marra, titolare di un'impresa innovativa operante in Calabria nel settore delle biotecnologie che, di recente, ha lanciato sul mercato un prodotto per il trattamento topico delle placche della psoriasi attraverso lo sfruttamento dell'estratto di una pianta. La difficoltà di accedere al credito resta il problema principale, 'sia perché non esistono strumenti finanziari agevoli, sia perché gli istituti di credito mancano di progetti a supporto dell'avviamento'. Come sottolineato nel corso dell'audizione, accanto alla redazione di business plan realizzabili, sarebbe dunque auspicabile, 'in primo luogo, un forte dialogo con gli istituti di credito al fine di erogare, anche con la garanzia della Regione, i soldi in prestito alle aziende che devono essere avviate; in secondo luogo, fare leva sul digitale che apre un ventaglio di possibilità offrendo soluzioni a costo zero oltre che rispondere tempestivamente alle mutevoli esigenze del mercato con costi bassi. Serve inoltre rafforzare e migliorare l'approccio alla cultura di impresa mediante una formazione specifica rispetto a cui la Commissione potrebbe farsi promotrice con iniziative ad hoc attraverso l'utilizzazione di molteplici strumenti che possono essere anche webinar gratuiti sull'innovazione, funzionali alla prospettiva di supportare attivamente chi vuole intraprendere la strada dell'autoimprenditorialità". "Significativo infine il contributo della prof.ssa Elena Cristiano, (docente di Economia aziendale dell'Università della Calabria) rispetto alla 'constatazione della difficoltà di accesso ai bandi ed al fatto che gli stessi siano spesso aperti ad una fascia di età ristretta quando invece le problematiche di inserimento nel mercato del lavoro riguardano donne appartenenti ad una fascia di età più alta'. Le proposte avanzate - ha concluso Cinzia Nava - 'trasferire anche nelle piccole e medie imprese quella che è la realtà presente nelle grandi imprese; avviare una rivoluzione culturale per segnare il cambio di passo nel superamento delle disuguaglianze'".