Girifalco (Cz), ecco l’iniziativa “Go Blue”

La voce del cuore, cantano i piccoli alunni dell'Istituto Comprensivo di Girifalco. E la loro voce arriva dritta al cuore. Lo riscalda. Lo affranca dai dolori di un mondo che, troppo spesso, si dimentica dei più piccoli. Ignorando, molte volte, che i bambini non si toccano. Si amano, punto e basta. E, ieri, a Girifalco in una gremita piazza Vittorio Emanuele II sui gradini della ristrutturata fontana Carlo Pacino, di amore ce ne era davvero tanto. Grazie ai protagonisti di Go Blue, l'iniziativa promossa dall'Unicef per celebrare la Giornata mondiale dell'infanzia e i 30 anni dall'approvazione da parte delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Girifalco, su input del presidente del Consiglio Comunale Elisabetta Ferraina presente insieme al sindaco Pietrantonio Cristofaro, insieme all'Istituto Comprensivo Girifalco -Cortale guidato dal dirigente scolastico Raoul Elia intervenuto nel corso dei lavori.

Intorno alla fontana illuminata, per l'occasione di blu, c'erano tutti gli alunni dell'Istituto che, insieme ai loro insegnanti e ai genitori, hanno risposto con entusiasmo all'invito di Comune e Scuola.

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Per questo motivo il presidente del Consiglio Comunale, unitamente al primo cittadino, ha voluto ringraziare quanti hanno reso possibile questa splendida manifestazione: ovviamente la scuola, il dirigente scolastico, Raoul Elia, le insegnanti, la maestra Lorenza Pavone - referente alla legalità, il baby sindaco Alice Signorelli e il Consiglio dei ragazzi, tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo, i genitori, Tele Pepe', la Fv di Filippo Vonella, la Polizia municipale e l' Arma dei Carabinieri.

Il presidente del Consiglio Comunale Elisabetta Ferraina ha voluto sottolineare l'importanza della manifestazione: "Iniziative come queste ci invitano a soffermarci su tematiche importanti. Diciamo spesso che i bambini sono i cittadini del futuro ma per costruire una società migliore è necessario ascoltare le loro esigenze ed è attraverso il coinvolgimento delle istituzioni che si può operare quel cambiamento che vede i più piccoli attori partecipanti alla vita della comunità. I bambini che conoscono ed esercitano i loro diritti oggi, saranno sicuramente cittadini più consapevoli e adulti più felici".