Cosenza, la Commissione consiliare sanità ospita l’audizione del Direttore sanitario facente funzioni dell'Azienda Ospedaliera Francesco Zinno

La Commissione consiliare sanità, presieduta dalla consigliera comunale Maria Teresa De Marco, ha ospitato a Palazzo dei Bruzi l'audizione del direttore sanitario facente funzioni dell'Azienda Ospedaliera, dottor Francesco Zinno, direttore del Centro trasfusionale dell'Annunziata. Al centro dell'incontro, lo stato dell'arte rispetto a talune criticità che erano state sollevate nelle precedenti sedute nel corso delle quali l'organismo consiliare presieduto da Maria Teresa De Marco si era direttamente interfacciato con il commissario straordinario Giuseppina Panizzoli che aveva rassicurato la commissione circa la soluzione di una serie di problematiche, acuite dall'emergenza sanitaria da Covid-19. L'incontro di oggi a Palazzo dei Bruzi ha avuto come interlocutore il direttore sanitario, dottor Francesco Zinno che ha rappresentato il commissario straordinario Giuseppina Panizzoli. La seduta è stata introdotta dalla Presidente De Marco che ha chiesto un aggiornamento sulle situazioni di criticità sollevate nei precedenti incontri. La Presidente De Marco ha chiesto notizie sulle questioni ritenute più impellenti. Lungo e dettagliato l'elenco che la De Marco ha consegnato al direttore sanitario Zinno: l'avvio del turn over del personale, le lunghe liste d'attesa per gli interventi chirurgici, i tempi di attesa al Cup, anche per le prenotazioni che potrebbero essere effettuate nei punti di accesso convenzionati (come ad esempio le farmacie o le parafarmacie), la situazione della medicina d'urgenza, la situazione di promiscuità determinatasi a seguito del fatto che la struttura del Centro di procreazione assistita, causa Covid, è attualmente condivisa con gli ambulatori delle varie Unità operative di chirurgia. "Una situazione – ha ribadito De Marco – che crea disagi per le stesse coppie in cura al Centro, limitando la diagnostica". Un ultimo aspetto delle problematiche prospettate al dottor Zinno dalla Presidente De Marco, è rappresentato da quelle che riguardano l'interventistica robotica, in particolare la possibilità che nell'ospedale di Cosenza venga utilizzato il robot da Vinci, una delle piattaforme più evolute per la chirurgia mininvasiva. Una possibilità che il commissario Panizzoli in un primo momento non aveva preso molto in considerazione. Sui punti evidenziati dalla De Marco, molto dettagliate sono state le risposte fornite dal direttore sanitario facente funzioni, scelto dall'azienda ospedaliera tra i diversi direttori di unità operative complesse in forza all'Annunziata. Anche per il dottor Zinno il problema del turn over è di quelli che – per sua stessa ammissione – non fa dormire sonni tranquilli. Una delle note dolenti messe in evidenza dal dottor Zinno risiede proprio nel piano assunzionale, "a cominciare dai colleghi infermieri che sono figure ricercatissime. Oltre 30 saranno immessi in ruolo entro breve tempo – ha assicurato il direttore sanitario facente funzioni- . Abbiamo, inoltre, difficoltà – ha aggiunto – nell'acquisizione di medici e infermieri perché non tutti sono disposti ad accettare contratti a tempo determinato. Il Pronto soccorso rimane il nostro punto critico, anche perché i codici bianchi arrivano in quantità indicibili. Stiamo sopperendo – ha detto ancora Zinno – con ordini di servizio a colleghi di altri reparti, facendo, ovviamente, attenzione a non sguarnire il reparto di provenienza". Sulle lunghe attese al CUP Zinno è stato moderatamente ottimista preannunciando l'attivazione, all'interno dell'azienda ospedaliera, a partire da metà settembre, di 2 totem per il pagamento automatico del ticket senza passare per lo sportello, ad eccezione di taluni esami, e l'acquisizione di un nuovo centralino, che sarà attivato dalla seconda metà di agosto, in grado di fornire informazioni più dettagliate anche con riferimento agli altri centri di prenotazione attivi altrove, dalle farmacie e parafarmacie, agli sportelli dell'Asp, all'Inrca. In questo modo Zinno ha assicurato che potrebbe verificarsi una riduzione degli accessi al Cup pari al 50% (sono circa 400 le persone che vi si recano quotidianamente). Un miglioramento del Cup e la necessità di un maggiore raccordo tra l'Asp, l'Azienda Ospedaliera e le farmacie territoriali sono stati evidenziati dal consigliere comunale Francesco Cito. Sulla medicina d'urgenza il direttore sanitario facente funzioni è stato poi categorico: "siamo lontani dal rischio chiusura. La medicina d'urgenza e la chirurgia d'urgenza – ha detto Zinno – sono le retrovie fondamentali, a volte sono ancora più importanti dello stesso Pronto Soccorso. Sono come una grande rotatoria da cui si dipartono i mezzi che confluiscono in tutti i reparti dell'Azienda Ospedaliera". Zinno ha fornito risposte anche alle osservazioni sull'ingresso dei familiari dei pazienti ricoverati in ospedale, precisando che "è stato previsto, in linea con le disposizioni vigenti, l'ingresso dei familiari in maniera scaglionata. Inoltre c'è un medico deputato al rilascio delle autorizzazioni alla permanenza nel reparto". Il direttore sanitario ha a questo proposito, con riferimento ai familiari dei pazienti del pronto soccorso, annunciato, a breve, l'acquisto di un gazebo e di alcune panchine da sistemare in una zona d'ombra dell'Ospedale "per garantire un minimo di accoglienza in più".

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Il direttore sanitario ha sottolineato che è alla sua attenzione anche la questione del Centro di Procreazione assistita dove – ha precisato Zinno – seppure siano stati sistemati alcuni apparati per migliorare la privacy, non si riescono ancora a gestire gli ambulatori in maniera adeguata". Alquanto possibilista Zinno è sembrato sull'utilizzo, nell'ospedale di Cosenza, del robot da Vinci. "E' uno strumento – ha detto – che riteniamo importantissimo". In proposito Zinno ha ricevuto un mandato esplicito dal commissario Panizzoli che ha in qualche modo modificato la sua visione iniziale. "Il robot Da Vinci – ha detto Zinno - potrebbe rientrare nel progetto di acquisizione. Stiamo condividendo un dossier il cui obiettivo è la revisione della lettura iniziale". Del ruolino di marcia delle problematiche da avviare a soluzione che era stato stilato dalla commissione consiliare e dal commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera, Giuseppina Panizzoli, l'unico obiettivo centrato pienamente è stata, dal primo agosto, così come era stato concordato, la separazione tra pediatria e divisione di oncoematologia pediatrica. Sul tappeto resta, però, il mancato riconoscimento, nella programmazione sanitaria regionale, del reparto di oncoematologia pediatrica. La questione è stata nuovamente sollevata questa mattina in commissione sanità dalla Vice Presidente Bianca Rende. "Procediamo tutti insieme – ha sottolineato rivolgendosi al direttore sanitario – alla richiesta di inserimento nel Piano Regionale del reparto di oncoematologia pediatrica, un obiettivo più ambizioso che ci vedrebbe più forti come Consiglio comunale?" "Nel Piano sanitario regionale – ha risposto Zinno – l'oncoematologia pediatrica non c'è. Esiste a Reggio Calabria nell'ambito dell'oncoematologia per l'adulto", ribadendo la strategia di creare un fronte comune per il raggiungimento dell'obiettivo. Prima della fine della seduta sono, inoltre, intervenuti i consiglieri Giuseppe D'Ippolito e Massimiliano Battaglia, il primo per ringraziare il direttore sanitario del quale ha apprezzato la disponibilità ad interloquire, come figura collegata al territorio, con l'organismo consiliare e l'altro per esprimere soddisfazione per avere l'Azienda ripreso in considerazione la possibilità di introdurre, nell'Ospedale di Cosenza, il robot Da Vinci che potrà essere impiegato soprattutto nella cura delle patologie urologiche.