Roseto Capo Spulico: il 9 agosto l’inaugurazione del progetto “Collettivo.20 – Coincidenza Temporanea”

La Città delle Rose diventa il centro nevralgico dell'arte contemporanea con la presentazione del progetto artistico-culturale "Collettivo.20 – Coincidenza Temporanea". L'Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico anche quest'anno vuole dedicare un importante spazio all'arte, aprendo per il secondo anno consecutivo le porte dell'Antico Granaio alle esposizioni di grandi artisti provenienti da tutta l'Italia.

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"AnimasvevA", un simbolo che ormai contraddistingue le tante iniziative di carattere culturale del Borgo Autentico Calabrese, presenta quest'anno un importante mostra d'arte curata dal Critico e Storico dell'Arte, Gianluca Covelli, che vedrà esposte nella suggestiva location ai piedi del Castrum Petrae Roseti, le opere di artisti del calibro di Salvatore Anelli, Francesco Correggia, Maria Credidio, Danilo De Mitri, Giulio De Mitri, Epeo, Paola Favoino, Ivana Ferraro, Franco Flaccavento, Luigi Magli, Max Marra, Assunta Mollo, Giuseppe Negro, Fabio Nicotera, Rocco Pangaro, Vincenzo Paonessa, Tarcisio Pingitore, Antonio Pujia Veneziano, Emilio Servolino, Maria Teresa Sorbara, Ernesto Spina, Giovanni Vatrella.

L'inaugurazione della mostra è in programma da Domenica 9 Agosto 2020 alle ore 19.30 nell'Antico Granaio al 12 Settembre sul Lungomare di Roseto Capo Spulico, alla presenza del Sindaco Rosanna Mazzia, della Delegata alla Cultura, Lucia Musumeci, e del curatore Gianluca Covelli, e sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, la mattina 10:00 – 14:00, il pomeriggio 16:00 – 21:00 e nei weekend fino alle 24.00.

La presentazione si attua in due momenti introduttivi: Il primo, la presentazione della mostra COLLETTIVO. 20 – coincidenza temporanea, per la cura di Gianluca Covelli, propone un collettivo di artisti che manifesta unione e coesione nel presentare i lavori al pubblico in un momento così complesso e difficile per l'umanità intera, valutato in base agli impulsi che promanano da ogni manufatto esperienziale in mostra nell'Antico Granaio.

Raccoglie e interessa una pluralità di voci congeniali alla riflessione e al benessere collettivo, di cui oggi tanto si ha bisogno, partendo proprio dalla cultura visiva ed esperienziale nel tracciare un nuovo viaggio a venire fiducioso e carico di sane aspettative.

In un secondo momento sarà presentata la performance Nel buio dello specchio di Carla De Bellis, che s'avvia dall'installazione in esposizione ispirata ai miti di trasformazioni, una rilettura che già proviene dall'antico fino a giungere al nostro tempo delle Metamorfosi ovidiane. Così come avviene attraverso la trasformazione del linguaggio si passa da un registro visivo e statico a quello del pensiero, alla parola, per finire al movimento che prende corpo e diviene azione. Un piccolissimo accenno di trasformazione e mutamento nella semantica dei linguaggi dell'arte, passando dall'uno all'altro, parafrasando in una forma diversa dall'originale l'arte visiva con la poesia e la coreografia del movimento; chiarendo e integrando i concetti delle umane esperienze con un intento umile dal registro linguistico semplificato.