Aeroporto dello Stretto, Castorina replica alla Cisl: “Città metropolitana non ha colpe su ‘Tito Minniti’. Ancora zero novità su low cost e piano industriale”

«La Città Metropolitana, dopo aver evitato, con un ingente intervento economico, la chiusura del "Tito Minniti", ha ampiamente fatto la sua parte per cercare di movimentare il flusso di viaggiatori e tentare, in questo modo, di rilanciare l'aeroporto». Lo afferma, in una nota, il consigliere metropolitano di Reggio Calabria, Antonino Castorina, replicando ad un intervento della Cisl sul ruolo dell'ente di Palazzo Alvaro in relazione al rilancio del 'Tito Minniti'.

«I sindacalisti della Cisl, Rosy Perrone e Domenico Giordano, fanno bene a sottolineare la necessità di una strategia di sviluppo di più ampio respiro che – prosegue Castorina - coinvolga altre compagnie, ma sbagliano bersaglio imputando a Palazzo Alvaro responsabilità che, francamente, non ha. Anzi, la Città Metropolitana sta attendendo novità, e speriamo che la stessa attesa animi i rappresentanti cislini, sul Piano industriale e sull'arrivo di compagnie aeree "low-cost" annunciato ormai due anni fa ed in attesa di riscontri concreti». Il consigliere metropolitano delegato al Bilancio rivendica «la bontà di un piano marketing metropolitano utile a rilanciare, attraverso una massiccia campagna di comunicazione, le bellezze del territorio metropolitano».

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«Batta un colpo – incalza Castorina - chi è realmente deputato alla salvaguardia di un'infrastruttura fondamentale per la crescita socioeconomica dell'intero comprensorio. Ci faccia capire qual è il suo destino e, soprattutto, fornisca quel programma di sviluppo utile anche a non confondere le idee di quanti guardano con attenzione e preoccupazione le sorti dell'aeroporto dello Stretto».
«Senza queste premesse e condizioni - conclude il consigliere metropolitano - anche il nostro attuale impegno economico, che ricordo è di 240 mila euro l'anno, va ripensato e rivisto».