La Regione accentra la comunicazione sui contagi, Falcomatà furibondo: “Non siamo pupazzi. In Calabria chiude l’informazione e rimane aperto tutto il resto”

falcomata 8 aprile"Non possiamo essere trattati come pupazzi. Vietare al GOM di Reggio Calabria di comunicare i bollettini della giornata sul numero dei contagi e sulla situazione in città non ha senso". Attacco frontale alla Regione Calabria da parte del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che in una breve diretta facebook ha stigmatizzato la decisione dell'ente guidato da Jole Santelli di accentrare la comunicazione sui contagi da Covid-19 sul territorio calabrese, sospendendo quella dei singoli ospedali.

Furibondo il primo cittadino, il quale ha scandito più volte "Non siamo pupazzi", tenendo un playmobil in mano.

"Quello che ha fatto il Grande Ospedale Metropolitano fino a ieri con il bollettino quotidiano risponde ad una funzione sociale, cioè entrare in contatto con la cittadinanza. Tutti avevamo apprezzato questo metodo di interfacciarsi con la città" ha spiegato l'inquilino di Palazzo San Giorgio.

"Ci siamo sentiti anche noi, con medici e infermieri, in prima linea. Siamo 'entrati' dentro all'ospedale, sentendoci orgogliosi di quello che sta facendo il GOM, ci siamo sentiti parte di una battaglia e non era scontato. Ci ricordiamo tutti i servizi sui casi di malasanità nel nostro ospedale. Tutto questo in poche settimane è stato ribaltato dal Gom, sia per quello che sta facendo sia per come si è rapportato con i cittadini.

In maniera bulgara, senza nessuna motivazione, questo contatto – ha detto Falcomatà - viene reciso. Si è reciso un rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini. La comunità ha diritto a informarsi.

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"La nota della Regione Calabria – tuona il sindaco - è priva di ogni senso. Cosa significa che l'ospedale non può comunicare i dati perché bisogna garantire un flusso univoco di informazioni? Serviva invece una informazione più approfondita, Comune per Comune. Anziché approfondire, integrare i dati di aggiornamento, si è deciso di chiudere l'informazione. L'informazione chiude, mentre tutto quello che doveva chiudere è rimasto aperto.

"Abbiamo chiesto dove sono finiti i 15 contagiati segnalati domenica dalla Protezione Civile, che invece secondo il Gom non esistevano. Non si può trattare un popolo così. Chiedete scusa. Avete sbagliato. Non c'entra niente l'appartenenza politica. Tornate sui vostri passi" ha concluso Falcomatà.

La comunicazione del GOM di Reggio Calabria. "Alla luce della nota della Regione Calabria, prot. n. 128326 del 6 aprile 2020, avente come oggetto "Ulteriore richiamo in ordine alle disposizioni fissate nella Ordinanza n. 4/2020 del Presidente della Regione Calabria", il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria comunica a tutta la cittadinanza ed agli organi di stampa che, a partire da stasera, la diramazione del bollettino quotidiano recante i dati statistici sull'andamento epidemia COVID-19 relativi a questo Ospedale è sospesa.
La Direzione Aziendale ringrazia sentitamente tutti, privati cittadini e professionisti dell'informazione, per la pazienza e la costanza con cui è stato seguito il bollettino. In particolare, si esprime profonda gratitudine a tutti coloro che - attraverso i commenti o semplici like sulle pagine social ufficiali dell'Ospedale - hanno supportato, confortato l'attività finora svolta dal personale sanitario ed amministrativo del G.O.M..
Si rassicura, infine, che eventuali informazioni rilevanti saranno comunque trasmesse".