Azzolina in visita a Locri, il sindaco Calabrese scrive alla ministra: "Trovi il tempo di visitare l'ospedale della Locride, qui emergenza perenne"

CALABRESE-AZZOLINAIl sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, scrive al Ministro Azzolina in riferimento alla visita di domani 13 luglio a Locri, evento che il primo cittadino dice di aver appreso solo dagli organi di stampa.

Calabrese, che si dice «molto arrabbiato», ricorda inoltre al Governo la situazione della Locride, e rivolge un appello: «A cento metri dall'Ostello della Gioventù, sede della sua visita, si trova l'ospedale della Locride che versa in condizioni critiche. Trovi dieci minuti per visitarlo e potrà riferire al Premier Conte e al Ministro Speranza che qui lo "stato di emergenza" c'era molto prima della pandemia, e mentre in Italia viene prorogato fino al 31 dicembre a Locri non è prevista alcuna fine».

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Di seguito la lettera integrale:

"Illustrissimo Signor Ministro della Repubblica Italiana On. Lucia Azzolina,

avendo appreso solo dagli organi di stampa che domani sarà a Locri, per importanti e qualificati impegni "istituzionali" con visita ad una struttura di proprietà del Comune di Locri, non avendo ricevuto alcuna formale comunicazione, Le invio questa breve nota per darLe, in ogni caso, il benvenuto nella città di Locri, città della Magna Graecia, di Zaleuco e Nosside; città che il suo predecessore, On. Lorenzo Fioramonti ha premiato, lo scorso dicembre, per aver realizzato una delle migliori, efficienti ed ecocompatibili strutture scolastiche che purtroppo Lei non visiterà insieme alle altre tante cose che non farà nella sua breve e "blindatissima" visita nella nostra città. Locri, tra l'altro, città in cui sono presenti molte scuole che, lei stessa, durante questo periodo così delicato, aveva preannunciato che avrebbe visitato grazie al suo tour in tutte le regioni italiane in vista della riapertura dell'anno scolastico. Altra occasione persa per un dialogo e confronto.

Locri di recente è stata meta della visita delle più importanti cariche dello Stato.

Tre anni fa abbiamo avuto l'onore e il piacere di ospitare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e poco più di un anno addietro abbiamo ricevuto la breve, ma garbata visita del Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte.

Proprio con il Signor Presidente del Consiglio dei ministri abbiamo avuto un lungo, franco, diretto e cordiale confronto sulle problematiche delle Locride. Ha detto che ritornerà con delle soluzioni e noi con speranza e pazienza stiamo attendendo.

Proprio sulle visite di alte cariche dello Stato, mi permetto di raccontarLe una vicenda di estrema sensibilità istituzionale che mi ha particolarmente colpito.

In un caldo pomeriggio di agosto di tre anni fa ricevetti una telefonata dalla batteria del Viminale con la quale mi veniva annunciato che aveva necessità di parlarmi il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.

Il Signor Ministro mi comunicò che in si trovava in vacanza in Sicilia e, di rientro nella sua Bologna, si era fermato al mare a Locri ospite di alcuni amici.

Il Ministro Galletti, essendo in vacanza, in forma strettamente privata, avrebbe tranquillamente potuto evitare di informarmi della Sua presenza nella città governata dal sottoscritto, tra l'altro di appartenenza politica diversa da quella dello stesso Signor Ministro Galletti.

Apprezzai molto il gesto e il garbo istituzionale del Signor Ministro dell'Ambiente e lo raggiunsi in uno stabilimento balneare della città per un doveroso saluto e per consegnare, quale omaggio della città, una pubblicazione sulla storia di Locri.

A distanza di pochi anni scopriamo che con la epocale rivoluzione dei "Cinque stelle" è stato addirittura modificato il galateo istituzionale.

Devo essere sincero il Suo sgarbato gesto non mi sorprende più di tanto. Ho avuto modo di leggere il programma del Suo viaggio a Locri e ho appreso che per la firma dell'importante protocollo, non è stata scelta la deputata sede istituzionale, ma è stata individuata una sala presso la sede periferica dello Stato Vaticano, e che successivamente si recherà nell'Ostello della Gioventù, sito in terra italiana ,e ribadisco, di proprietà della città di Locri; Ostello della Gioventù che negli anni scorsi abbiamo realizzato demolendo, senza indugio, la casa di un noto e potente boss.

Spiace, Signor Ministro che venendo a Locri, non abbia avvertito la necessità di incontrare le democratiche istituzioni del territorio pur recandosi in visita istituzionale negli immobili di proprietà delle stesse. Sarebbe stata, forse, un'occasione importante per poter condividere le tante criticità afferenti al suo settore ministeriale e non solo.

La maggior parte dei politici, che hanno in passato visitato la nostra città, hanno avuto una diversa sensibilità istituzionale, ma il garbo e il galateo istituzionale non sembra essere conosciuto da tutti.

Apprezzo, in ogni caso, l'idea del Protocollo "LEGALITOUR" che darà la possibilità a tanti giovani di essere ospitati nel nostro Ostello della Gioventù e conoscere anche il vero volto di una città spesso mortificato per colpa di un manipolo di maledetti criminali che noi, che viviamo quotidianamente su questo territorio, combattiamo con coraggio, determinazione, con tante buone prassi e spesso senza il sostegno e il conforto delle preposte istituzioni politiche superiori.

Certamente le poche persone che avrà modo di incontrare le racconteranno anche della grande e importante storia di questa città che per fortuna non è solo 'ndrangheta.

Certamente la 'ndrangheta rappresenta un serio problema e Le posso garantire che, chi vive e opera a Locri e nella Locride con impegno, coraggio e determinazione, contrasta quotidianamente e non con azioni simboliche e spesso demagogiche. Per noi l'avversione alla 'ndrangheta è un valore e una scelta di vita.

Nel salutarLa con simpatia, è fatto noto che mi arrabbio spesso ma non porto rancore, Le chiedo se trova dieci minuti del suo prezioso tempo per poter visitare l'Ospedale di Locri che si trova a duecento metri dall'Ostello della Gioventù.

Per noi Locridei la sanità e quella struttura ospedaliera rappresentano un serio problema.

Potrebbe toccare con mano il disagio e la preoccupazione della Locride e farlo presente al suo collega Speranza al prossimo Consiglio dei ministri previsto per martedì.

Potrebbe così riferire che lo "stato di emergenza sanitaria" annunciato dal Presidente Conte fino al prossimo 31dicembre, nella Locride vige da almeno venti anni e, purtroppo, senza previsione di scadenza.

Con la speranza di incontrarLa domani pomeriggio nell'Ospedale della Locride, Le rivolgo, in ogni caso, il benvenuto a Locri e Le auguro buon lavoro".