Pulizie presso il parco archeologico di Lazzaro, Crea (Ancadic): "Ennesimo scempio ambientale"

"Apprendiamo con grande felicitazione che stamattina presso i ruderi facenti parte del mausoleo della villa romana del parco archeologico di Lazzaro si sono svolte delle pulizie straordinarie!

Siamo veramente soddisfatti nel constatare che l'Assessore con delega ai Beni Culturali nel Comune di Motta San Giovanni una tantum, abbia preso a cuore il nostro appello dandosi da fare per attuare alcuni lavori di pulizia che anziché essere straordinari o meglio dire, indicati da un'associazione locale, dovrebbero essere di normale ordinarietà.

Infatti fin dalle prime ore della giornata, un'allegra brigata volontari, guidati dall'assessore, al pari di una compagnia teatrale, ha dato vita, tra un selfie e l'altro, proprio nella splendida scenografia dei ruderi di età romana, ad una nuova Kermesse tra passerelle, messe in posa e con tanto di foto di gruppo finale, all'ennesima rappresentazione del proprio concetto di valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali.

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Peccato però che da quanto abbiamo avuto modo di visionare il lavoro effettuato non è degno di essere definito pulizia poiché è stato compiuto un ennesimo scempio ambientale, giacché l'area sottoposta all'intervento è di pochissimi metri quadrati, non si è provveduto all'estirpazione del grosso quantitativo di rovi esistente in prosecuzione dell'area oggetto d'intervento. Inoltre i rami tagliati sono stati sparsi e abbandonati sul posto. Ma vi di più. La crescente vegetazione arbustiva costituita da vegetazione di basso tronco è stata recisa e fuoriesce dal terreno per una altezza variabile da 10 a 50 cm circa determinando pregiudizio per l'integrità fisica delle persone.

Una compagnia ridotta nel numero; infatti mancavano molti altri attori che solitamente amano sfilare con l'assessore facendole da contorno. Forse saranno in ferie oppure, vista la giornata festiva non erano reperibili!

Peccato però che tutta l'immondizia sia rimasta lì dove era poiché gli attori hanno proceduto solo ai lavori di sfalcio dell'erba cresciuta. Relativamente invece alla parte del parco dove "erano" (parlare al passato ormai è obbligo vista la situazione) custoditi gli ambienti a mosaico invece nulla! Lì, come suol dirsi, l'erba del vicino diventerà ancora più alta, visto che quest'area non è stata minimamente interessata dai lavori, seppur straordinari (questo giova ribadirlo ancora una volta) di pulizia! Ma forse l'assessore non sa che questo settore fa parte dello stesso impianto residenziale? Apprezziamo ancora una volta l'iniziativa dell'assessore e degli operai ma tuttavia ci chiediamo con quali qualifiche queste persone hanno svolto questa pulizia perché sembra che il tutto sia stato svolto a conduzione familiare come nel rispetto di molte tradizioni che caratterizzano questo Comune. Ci chiediamo anche come fa un politico ad organizzare e dirigere un intervento tecnico, anche alla luce del fatto che l'Ufficio tecnico dello stesso Comune aveva poco tempo addietro, in concomitanza di analoga situazione, disposto che ogni intervento deve essere disposto dal predetto Ufficio Tecnico.

Assessore ma perché anziché continuare su questa strada illogica delle passerelle e dei selfie insieme al team di studiosi dei quali si attornia, non date delle risposte alle nostre domande? Perché non rilascia una sua dichiarazione? Perché nessun comunicato stampa giunge dal suo assessorato in merito alle questioni che le sono state poste? Ah, già dimentichiamo! Dal suo assessorato giungono solo i comunicati relativi alle passerelle con tanto di foto di gruppo! Ma non è che dietro questo suo silenzio e dei suoi "collaboratori" c'è qualcosa che non si deve sapere?

Restiamo in attesa di risposte assessore e non di pulizie straordinarie che dovrebbero essere ordinarie! Erba tagliata oggi che tra una settimana sarà come prima! Attendiamo di sentire la sua voce e di conoscere il reale stato della situazione circa i Beni Culturali del nostro Comune. Di passerelle ne abbiamo viste davvero tante! Si faccia coraggio e, tra un selfie e l'altro, ci dia delle risposte.

Nel frattempo, dopo l'allegra scampagnata, alla fine a selfie conclusi, era anche d'obbligo, come il canovaccio impone, un sereno brindisi. Va beh sarà per la prossima rappresentazione!"

E' quanto si legge in una nota di Vincenzo Crea, referente unico dell'A.N.CA.DI.C e responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto".