Nucera (La Calabria che vogliamo): "Basta ai prezzi folli per attraversare Stretto di Messina"

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti della società Caronte & Tourist che svolge attività di traghettamento attraverso lo Stretto di Messina. L'istruttoria è volta ad accertare se Caronte & Tourist - operatore che si trova in posizione dominante nello Stretto di Messina nel trasporto marittimo di passeggeri con mezzi gommati al seguito e di mezzi commerciali con conducente e che si presenta quale monopolista di fatto sulla rotta Villa San Giovanni-Messina Rada San Francesco - applichi prezzi e condizioni contrattuali eccessivamente onerosi.

Giuseppe Nucera de 'La Calabria che vogliamo' si schiera al fianco di Antitrust, chiedendo indagini accurate e una libera concorrenza di mercato nello Stretto di Messina. "Da diversi anni la situazione rimane immutata. Caronte & Tourist agisce di fatto in regime di monopolio, per i cittadini il risultato è un danno in termini economici e di servizi. I prezzi per attraversare lo Stretto a bordo di un veicolo paiono decisamente fuori mercato -sottolinea Nucera- senza considerare che il costo (elevato) è identico sia se il passeggero è uno oppure cinque.

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In questo periodo storico, che vede riaffiorare con forza la questione relativa alla costruzione del Ponte sullo Stretto, opera che noi de 'La Calabria che vogliamo' riteniamo indispensabile, non si può sottovalutare la vicenda relativa all'attraversamento via mare dello Stretto.

Come ha rilevato Antitrust, ad una prima analisi emergerebbe che Caronte & Tourist pratichi prezzi alti e significativamente superiori rispetto a quelli praticati da altri operatori, oltretutto non parametrati rispetto agli ipotizzabili costi di svolgimento del servizio.

Allo stesso tempo 'La Calabria che vogliamo' considera di fondamentale importanza l'approdo di altri operatori sullo Stretto, che offrano servizi analoghi cosi da creare una reale e sana concorrenza di mercato a vantaggio dei cittadini.

Il nostro Movimento -assicura l'ex Presidente di Confindustria Rc- chiederà di confrontarsi con Antitrust ed altre associazioni così da capire in maniera approfondita le motivazioni che impediscono di risolvere queste problematiche diventate oramai datate. Non si può pensare ad un concreto sviluppo dell'area dello Stretto se non si offrono a turisti e cittadini possibilità di scelta tra i servizi di trasporto, il tutto a costi ragionevoli e competitivi.